Devo dire che alla veneranda età di 35 anni, con parecchi studi alle spalle di pedagogia e di psicologia sull'infanzia, con altrettante esperienze di baby sitter pensavo di saperne abbastanza di neonati, di maternità, ect.. Invece quando la gravidanza tocca a te (in questo caso a me!!) in prima persona tutto si trasforma e tutto diventa nuovo. Le cose che pensavi di sapere sono solo una piccola parte di quelle che è utile sapere.
Non parliamo poi dei luoghi comuni sulle donne gravide e i comportamenti a cui si devono adeguare.
Per esempio la settimana scorsa mi sono imbattuta in almeno 5 persone che in momenti diversi mi hanno chiesto stupite: " Ma usi la bicicletta che sei incinta?". Io lì lì per lì sono caduta dalla nuvole poi ho reagito dicendo: "Ma cosa vuoi che faccia la bicicletta al bambino se non bene!", ma qualche giorno dopo ho cominciato ad interrogarmi ed ad interrogare Cristiano (il mio compagno): "Ma faccio male ad andare in bici? Che sia rischioso?". Ho provato a cercare qualche info su internet e i pareri sono discordanti e le esperienze molto soggettive. C'è chi smette subito di andare in bici appena sa di essere incinta per evitare il rischio d'aborto, c'è invece chi usa la bici fino quasi al 7° mese come facile mezzo di trasporto che evita di affaticare le gambe,... insomma... io ho deciso che userò la baci, farò attenzione ai tombini e alle buche in generale (come ci facevo attenzione prima), non farò chilometri su chilometri in bici (come facevo prima...).
Devo riconoscere che non è facile comunque non farsi condizionare da "quello che dice la gente sulla gravidanza".
Il gioco sta proprio nel trovare la propria gravidanza!
Nella foto: Adige nella zona del Polesine, 2005.
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